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Cartello di benvenuto dell'Ospedale Schweitzer

L'Ospedale Schweitzer è una struttura sanitaria di carattere sia ospedaliero che ambulatoriale sita a Lambaréné, città situata nella parte occidentale del Gabon, capoluogo della provincia di Moyen-Ogooué, in Africa. La struttura fu fondata nel 1913 dal medico e filosofo alsaziano Albert Schweitzer, da cui derivò il nome.

L'AISL: Associazione dell'Ospedale Schweitzer a Lambarenè[]

Nel 1930 Schweitzer costituì a Colmar l' Associazione di diritto francese, dell'Ospedale Schweitzer a Lambarènè, diventandone il primo presidente. Un anno prima di morire Schweitzer designò come successore della propria opera Walter Munz, chirurgo svizzero che aveva collaborato con lui dal 1961 al 1963, che accettò e partì subito per Lambarenè, e designò anche direttrice amministrativa dell'opera la figlia Rhena. L'associazione acquistò anche una seconda proprietà a Lambarenè nel 1966 grazie alla generosità del comitato inglese. Su questo terreno sarebbe stato edificato il nuovo ospedale tra il 1975 e il 1981. Walter Munz, che assunse la direzione medica dopo la morte di Schweitzer, nonché un interim di diversi mesi nella direzione amministrativa, concluse il suo mandato a Lambarenè nel 1969. Munz ha scritto diversi libri di ricordi africani, tra cui Albert Schweitzer nel ricordo degli africani, in cui testimonia le esperienze straordinarie vissute in Gabon e l'esortazione rivolta ai Gabonesi stessi a fare il possibile per migliorare il proprio paese, che ‘'è un vero gioiello. Nel 1971 l'Associazione dell'Ospedale Schweitzer a Lambarenè si dotò di un nuovo statuto, un nuovo presidente e un nuovo nome: si chiamava ormai Associazione internazionale dell'ospedale Albert Schweitzer a Lambarenè e della sua Opera (AISL), presieduta da Lawrence Gussman. L'AISL creò dunque due commissioni: una Commissione ‘'Opera spirituale per diffondere e pubblicare l'opera spirituale di Schweitzer e una ‘' Commissione Ospedale per gestire l'ospedale Schweitzer dall'estero. Gravi difficoltà finanziarie nel 1974 costrinsero i responsabili a chiudere il reparto maternità. La decisione suscitò una rivolta nella popolazione gabonese, spingendo lo stato ad accordare un sostegno finanziario all'ospedale. Con la distanza geografica si riconobbero ben presto le difficoltà dell'AISL a gestire l'ospedale Schweitzer. Di conseguenza, durante la riunione straordinaria dell'AISL del 28 settembre 1974 a Strasburgo, venne decisa la creazione di una fondazione gabonese con un Consiglio di Fondazione Internazionale, denominata Fondazione Internazionale dell'Ospedale Schweitzer a Lambarenè. Tale fondazione costrinse l'AISL a dotarsi di un nuovo statuto nel 1978 e a modificare la propria denominazione: si chiamerà ormai Associazione Internazionale per l'opera del dott. Albert Schweitzer di Lambarenè. Come afferma lo stesso Munz, oggi l'AISL si concentra ormai su tre direttrici d'attività: 1) gestire la proprietà fondiaria e l'archivio Schweitzer a Gunsbach; 2) gestire, pubblicare e diffondere l'opera spirituale e intellettuale del grande medico; 3) riunire le diverse associazioni nazionali di aiuto all'ospedale Schweitzer e assicurare una piattaforma di dialogo tra loro.

L'ospedale tra ieri e oggi[]

Ciò che spinse Schweitzer a fondare il proprio ospedale proprio a Lambarenè, fu il nome stesso del villaggio. Lambarenè difatti significa: ‘'vogliamo provare. Tale significato etimologico, tralaltro molto profondo e dalla forte ascendenza simbolica, si ricollega alle origini storiche del villaggio stesso. La storia narra infatti che la tribù dei Karua, antenati della popolazione indigena, che viveva a nord del grande fiume Ogoouè, poiché soggetta ai continui attacchi delle vicine popolazioni belligeranti del nord, decise di spostarsi sull'altro lato dell'isola per vedere se così ci sarebbe stata finalmente la pace. Una volta giunti sull'isola, circondati dalla foresta vergine, dissero: ‘'Lambarenè, ossia vogliamo provare se qui troveremo finalmente la pace.

L'ospedale Schweitzer è ubicato su una collinetta della riva destra dell'Ogoouè, a circa sei chilometri dal centro cittadino di Lambarenè. Il nuovo ospedale fu costruito tra il 1976 e il 1981 ed è costituito da un vasto complesso suddiviso in più zone: la zona ospedaliera, costituita ai padiglioni dell'ospedale attuale, che comprendono il policlinico, i servizi sanitari, l'amministrazione e le costruzioni contenenti i servizi tecnici; la zona residenziale con gli alloggi del personale gabonese; la zona storica, ossia il vecchio ospedale del dott. Schweitzer da lui costruito nel 1927; la zona Village Lumiere destinata ai lebbrosi. La proprietà della fondazione Schweitzer si estende su una superficie di 110 ettari ed è abitata da 550 persone (villaggio-ospedale). Dal 1981 l'ospedale Albert Schweitzer ha consolidato: le cure ambulatoriali e ospedaliere (blocco operatorio e chirurgia, medicina generale e tropicale, pediatria, maternità e ginecologia); le visite mediche e le cure di prima necessità; le cure dentarie (clinica dentistica); le cure preventive (protezione materna e infantile - PMI, unità mobile della clinica dentistica); le cure fornite per la solidarietà nazionale (villaggio dei lebbrosi, psichiatria, geriatria, ricerca).

Galleria immagini[]

Bibliografia[]

  • L'Altra Africa di Albert Schweitzer, Floriana Mastandrea, Armando Editore.
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