Saturno di Goya.
Lettera mandata da me all'AIEnP il 24/12/2010:
Salve, sono Marcello Soave, di Milano, e volevo dare dei suggerimenti.
Secondo me la vostra organizzazione dovrebbe far pressione sul governo per far si che nei macelli italiani, vengano subito BRUCIATI gli scarti di macellazione, in modo che poi non vengano usati come farine animali per la dieta dei bovini. Così facendo si impedirebbe agli allevatori di far diventare le vacche cannibali e di ammalarsi della sindrome della mucca pazza.
La situazione mi ricorda il vino al metanolo ...
Inoltre volevo farvi partecipi di un mio timore. Spero che una cura per la malattia di Creutzfeld-Jakob (CJD) non si trovi mai, perchè se si trovasse, verrebbe meno l'unico freno AL CANNIBALISMO tra persone. Già la società non è un fiorellino ... andatevi a vedere il film "Io sono leggenda" e pensateci.
Cordiali saluti
Quindi il mio consiglio è che i NAS controllino il mercato dei mangimi per animali e che si studino legislazione e prassi a riguardo, con multe salate agli allevatori che danno farine animali ai loro allevamenti. Suggerisco che si facciano farine con gli scarti florovivaistici e vegetali in generale. La scienza dovrebbe studiare le tecniche e il mercato in modo che le farine vegetali costino di meno e siano più nutrienti di quelle animali.
Se proprio non si vogliono bruciare gli scarti di macellazione, si potrebbero trasformare in concimi e fertilizzanti agricoli PER LA CONCIMAZIONE DEL TERRENO, ma assolutamente bisogna combattere il loro uso come mangimi animali.